Passione, meticolosità, spirito creativo, laboriosità : sono queste probabilmente le doti che animano Luigi Carlone che alla veneranda età di 95 anni continua imperterrito nella lavorazione di cesti e cestini di vimini, all’interno della sua bottega artigianale a Poggio San Lorenzo.
Creazioni molto particolari dicevamo cesti e cesti in vimini di varie grandezze, forme e dimensioni.
Un lavoro preciso, puntuale, meticoloso, che richiede anche tanto sforzo impegno creativo e passione. Uno di quei lavori ereditati dalla civiltà contadina e oggi destinati purtroppo a scomparire, perché parte di quel patrimonio di saperi, folklore e tradizioni popolari che rischiano di perdersi irrimediabilmente se non sono trasmessi alle giovani generazioni ( insieme ad altri lavori artigianali come ad esempio la lavorazione del ferro battuto). Per fortuna in questo caso, le cose andranno diversamente.
Il figlio Vincenzo ha ereditato l’antico mestiere del padre e attualmente porta avanti l’attività della cesteria rurale con lo stesso impegno lavoro e passione.
E oggi l’attività continua fiorente e particolarmente apprezzata. I manufatti e le realizzazioni in vimini di Luigi e Vincenzo continuano a riscuotere grande successo, ad esempio quando sono “esportati” nelle fiere, nelle sagre e nei numerosi eventi del territorio.
E ancora: molte delle loro creazioni sono ricercatissime sul mercato e vengono richieste come preziosi oggetti ornamentali per abbellire ville antiche, masserie, agriturismi e ristoranti di tutta la regione.
I cesti sono ormai un vero bigliettino da visita e contribuiscono a diffondere l’immagine di Minervino e le sue radici. E non solo. La cesteria va vista come attività preziosa dal punto di vista didattico perché può essere utilizzata per far conoscere e valorizzare, nonché riscoprire tradizioni e mestieri della civiltà rupestre e contadina e che ben si sposa con l’accresciuto interesse turistico del territorio. Molte di queste realizzazioni, infine, possono essere apprezzate all’interno della mostra della civiltà contadina e degli antichi mestieri e nel istituendo museo etnografico di Minervino, che si può visitare ogni domenica dalle 17 alle 19. Assolutamente da non perdere.
Rosalba Matarrese
(dalla Gazzetta del Mezzogiorno, agosto 2005
"Minervino /produzioni originali apprezzate in tutto il mondo il suo lavoro sarà proseguito dal figlio Vincenzo") |